CIRCUITO ELETTRICO
Un circuito elettrico è fatto dall’interconnessione di più componenti elementari. Esempi di componenti elementari sono:
Sulla sinistra della precedente immaginiamo troviamo gli oggetti di uso comune e a fianco di ognuno di essi c’è il simbolo che viene utilizzato negli schemi dei circuiti.
Nella seguente ci cono 3 resistori connessi fra loro. I punti in cui convergono due o più componenti si chiamano nodi del circuito:
Un percorso chiuso all’interno di un circuito si chiama maglia:
In questo esempio ci sono 3 maglie e 4 nodi. La tensione tra A e B, tra B e D … si chiama tensione di lato.
Analizziamo adesso il resistore: esso è un componente elettrico caratterizzato da un parametro chiamata resistenza R. Se prendiamo un filo di lunghezza l, di sezione A fatto un certo materiale e lo sottoponiamo ad una tensione V (d.d.p.), al suo interno vi sarà un passaggio di corrente elettrica i. Il legame tra V e i è data dalla 1ª LEGGE DI OHM:
V = R · i
Ad una data temperatura, la resistenza di un resistore al passaggio di corrente dipende:
- dal tipo di materiale; questa caratteristica è evidenziata dalla resistività del materiale ρ [Ω·m] e rappresenta l’attitudine di un corpo a condurre corrente elettrica; più è grande ρ e maggiore è la resistenza;
- dalla lunghezza l del filo; maggiore è l e maggiore e la resistenza
- dalla sua sezione trasversale A; maggiore è A e minore è la resistenza.
Tutto ciò è espresso dalla 2ª LEGGE DI OHM:
R = ρ · l / A [Ω]
La resistività di un materiale dipende dalla sua temperatura; se indichiamo con ρ20 la resistività a 20 °C:
ρ = ρ20 (1 + α Δt)
dove α dipende dal materiale e Δt è la variazione della temperatura (rispetto a 20 °C).
Si dimostra che:
R = R20 (1 + α Δt)
dove R20 è la resistenza a 20 °C.
Quando la corrente attraversa un resistore, vi è una certa resistenza al passaggio delle cariche. Questa resistenza dissipa una parte di energia e ciò è noto come effetto Joule:
ΔV · i · Δt
La potenza dissipata è P = ΔV · i. Ricordando la 1ª legge di Ohm, essa può essere espressa anche mediante una delle seguenti:
P = R i²
P = ΔV²/R